“Ti spiego la mediazione”: il progetto dei Commercialisti nelle scuole

  • Home
  • /
  • Notizie
  • /
  • “Ti spiego la mediazione”: il progetto dei Commercialisti nelle scuole
“Ti spiego la mediazione”: il progetto dei Commercialisti nelle scuole
Notizie
“Ti spiego la mediazione”: il progetto dei Commercialisti nelle scuole

Nel contesto educativo italiano, il progetto pilota “Ti spiego la mediazione: strumenti per la gestione dei conflitti”, promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (ODCEC) di Roma e dalla Fondazione Telos, è un’iniziativa innovativa per portare la cultura della mediazione e della negoziazione nelle scuole superiori e rappresenta un modello all’avanguardia per integrare la cultura della mediazione nei percorsi formativi delle scuole secondarie di secondo grado. Partito già lo scorso marzo con una giornata di presentazione per gli addetti ai lavori, vediamo in cosa consiste.

Il progetto si rivolge agli studenti nell’ambito dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), ex alternanza scuola-lavoro. La finalità è duplice: educare alla gestione costruttiva dei conflitti e far conoscere la mediazione come possibile sbocco professionale, in linea con le Linee guida del MIUR (art. 1, c. 785, L. 145/2018) e con l’Obiettivo 4.7 dell’Agenda 2030 dell’ONU sull’educazione di qualità, equa e inclusiva.

Alla base dell’iniziativa c’è l’idea che il conflitto, lungi dall’essere un problema da evitare, rappresenta un’opportunità per lo sviluppo personale e comunitario. Il percorso formativo punta dunque a trasformare il contrasto in occasione di crescita, sviluppando soft skills come ascolto attivo, empatia, comunicazione efficace, negoziazione e corresponsabilità.

Il progetto è strutturato in tre incontri da tre ore, per un totale di 9 ore di formazione in aula (con possibilità alternativa di due sessioni da 4 ore). Ogni sessione segue una metodologia interattiva e partecipativa, che alterna contenuti teorici, esercitazioni pratiche, simulazioni e debriefing.

L’incontro iniziale è dedicato alla presentazione del progetto e alla creazione di un setting d’aula accogliente e informale. Gli studenti vengono introdotti ai concetti fondamentali del conflitto e ai tre possibili approcci per affrontarlo: forza, diritto, interessi. Attraverso narrazioni, esercizi simbolici (come la scelta dell’immagine meteo che rappresenta il proprio stato d’animo) e attività di gruppo, si inizia a riflettere su stereotipi, barriere e pregiudizi.

Nella seconda giornata, invece, si esplorano le componenti emotive e percettive del conflitto, con riferimenti a neuroscienze e psicologia. Si parla di intelligenza emotiva, neuroni specchio, emotional hijack, e si approfondiscono strumenti come la finestra della tolleranza (Siegel) e le esigenze primarie (Shapiro). Gli studenti vengono coinvolti in role-play, simulazioni di ascolto attivo, esercizi sul linguaggio non violento e analisi di immagini e scene filmiche.

L’ultimo incontro è dedicato alla simulazione della procedura di mediazione: si analizzano gli stili negoziali, si distingue tra negoziazione e mediazione, si definisce il ruolo del mediatore e si lavora in aula su casi concreti, con l’obiettivo di raggiungere soluzioni condivise (win-win). Viene inoltre proposta una riflessione sull’efficacia trasformativa dell’approccio negoziale e cooperativo.

La metodologia adottata è dinamica e coinvolgente: disegni, palla di gomma, LIM e internet, ma anche videoclip, esempi concreti, schemi, lavori in gruppo e debriefing finali. Il tutto mirato a stimolare negli studenti la consapevolezza relazionale, il pensiero critico e la capacità di affrontare la complessità.

Il corpo docente è composto da dottori commercialisti e professionisti iscritti all’ODCEC di Roma, attivi anche come mediatori e formatori presso organismi accreditati dal Ministero della Giustizia. La formazione è realizzata in collaborazione con professionisti di altri ordini, come avvocati, e con il supporto della sezione romana di UNAM – Avvocati per la Mediazione.

L’iniziativa, inoltr, si inserisce nel più ampio panorama delle pratiche formative orientate alla legalità, al dialogo e alla cittadinanza responsabile. Per i giovani, rappresenta un’esperienza trasformativa che può migliorare la qualità della vita scolastica e offrire nuove prospettive professionali. Per la società, un investimento lungimirante nella cultura della pace e della responsabilità.

Il progetto “Ti spiego la mediazione” è coordinato dalla Commissione Conciliazione e Mediazione dell’ODCEC di Roma, presieduta dalla dott.ssa Stefania Pieroni, con il vicepresidente dott. Francesco R. Iannuzzi. Quest’ultimo è stato intervistato dall’Osservatorio circa un anno fa, proprio su tema del rapporto tra formazione alla mediazione e mondo scolastico (LEGGI QUI L’INTERVISTA)

Precedente
Successivo