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E’ stata pubblicata ed è disponibile la terza edizione del “Manuale di Diritto della Mediazione Civile e Commerciale”, a cura dell’avvocato Marco Marinaro e edito da Il Sole 24 Ore (DISPONIBILE QUI)
L’opera, aggiornata al Decreto legislativo 27 dicembre 2024, n. 216 (il cosiddetto Decreto Correttivo) e al D.lgs. 1° agosto 2025, n. 123 (Testo Unico delle imposte indirette), si presenta come il punto di riferimento per chiunque operi nel mondo delle ADR. In un contesto giuridico e sociale attraversato da profonde trasformazioni, il manuale si distingue per l’equilibrio tra approccio tecnico e visione sistematica, restituendo un’immagine completa e coerente del mondo della mediazione.
Il volume prende le mosse dalla Riforma Cartabia, che ha tracciato la via verso un modello di mediazione fondato sulla partecipazione personale delle parti e sulla fiducia reciproca come presupposto essenziale del dialogo conciliativo. Due anni dopo, il Decreto correttivo n. 216/2024 ha completato questo percorso, intervenendo su alcune criticità emerse nella prima fase di applicazione e consolidando la struttura normativa del sistema.
Nell’Introduzione alla Terza Edizione, Marco Marinaro evidenzia come il nuovo quadro normativo rappresenti un passaggio cruciale verso la stabilizzazione e il chiarimento della disciplina, grazie a disposizioni che toccano punti nevralgici: la mediazione telematica e gli incontri da remoto, la durata massima della procedura e la forma della delega per la partecipazione agli incontri. Si tratta di innovazioni che mirano a rendere il procedimento più trasparente, controllabile e aderente alle esigenze di efficienza del sistema giustizia. Marinaro sottolinea inoltre la previsione di una disciplina transitoria per i mediatori formati prima del D.M. 150/2023, i quali potranno accedere a un corso integrativo di aggiornamento. Tale disposizione, introdotta dopo il confronto parlamentare, risponde alla necessità di armonizzare la formazione dei mediatori con il nuovo impianto normativo. Il Ministero della Giustizia, entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto, emanerà un nuovo regolamento volto a completare il coordinamento tra normativa primaria e secondaria.
Nella Prefazione alla Terza edizione, firmata invece da Vito Pace, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, viene ricordato come il Notariato italiano abbia scelto di sostenere attivamente la mediazione attraverso il proprio Organismo ADR e il Centro di Formazione “ADR Notariato”, confermando una visione del notaio non solo come pubblico ufficiale, ma anche come mediatore naturale dei conflitti civili. «La pace è un processo, un modo di risolvere i problemi», scrive Pace evocando il pensiero di Kennedy. In questa prospettiva, la mediazione è letta come espressione di una giustizia sociale e relazionale, capace di bilanciare il diritto processuale e quello consensuale, restituendo alla comunità un modello di convivenza fondato sulla fiducia reciproca. Il notaio, afferma il Presidente, si fa garante di quella «terzietà che è voce di giustizia per l’individuo e per la comunità insieme», raccogliendo la sfida della composizione fiduciaria in un mondo segnato dal conflitto e dalla frammentazione sociale. È questa la prospettiva che anima anche l’intero impianto del manuale, dove l’esperienza giuridica si intreccia con la dimensione etica e culturale della mediazione.
Il Manuale di Diritto della Mediazione Civile e Commerciale non è una semplice raccolta di contributi, ma una «opera corale», come la definisce lo stesso Marinaro. Notai, avvocati, magistrati e studiosi del Consiglio Nazionale del Notariato hanno lavorato in sinergia per offrire uno strumento operativo e al tempo stesso riflessivo, che tenga conto sia delle nuove norme sia delle prime prassi interpretative e giurisprudenziali emerse dopo la riforma.
Il volume segue lo schema legislativo del D.lgs. 28/2010 aggiornato, con un’analisi puntuale di ogni passaggio procedurale: dalla condizione di procedibilità al verbale di conciliazione, dalla rappresentanza delle parti alla durata della procedura, fino agli aspetti fiscali e tributari, comprensivi del patrocinio a spese dello Stato e del credito d’imposta per le parti e gli organismi. Grande spazio è dedicato anche agli organismi di mediazione e agli enti di formazione, con una disamina approfondita del D.M. 150/2023 e delle FAQ ministeriali più recenti, a testimonianza della continua evoluzione del quadro applicativo.
L’opera si chiude, nelle parole del suo curatore, con un invito: «Viviamo in un mondo complesso, dove le persone sono sempre più connesse ma sempre più distanti. È il tempo della mediazione. Se non ora, quando?». Una riflessione che va oltre il diritto, proiettando la mediazione nel cuore della società attuale, come strumento di riconciliazione, di ascolto e di comprensione reciproca. Il Manuale, nella sua terza edizione, rappresenta dunque non solo un indispensabile aggiornamento tecnico per gli operatori del diritto, ma anche una testimonianza di impegno civile e culturale. È l’opera di una comunità di giuristi che credono nella mediazione non solo come alternativa al processo, ma come forma alta di giustizia sociale, fondata sulla responsabilità condivisa e sulla fiducia nelle relazioni umane.